Delft. Ceramica, la Tradizione
Per questo motivo fu poi invece sepolto nella gotica Nieuwe Kerk (Chiesa Nuova) costruita tra il 1381 e il 1496. Oltre la tomba di William the Silent, qui trovano spazio anche altri personaggi noti quali: Piet Hein, Johannes Vermeer e Anthony van Leeuwenhoek. Da quell'anno iniziò una lunga tradizione per la Casa di Orange che è proseguita fino ai giorni nostri. Fu un importante centro commerciale fino a quando non fu superata nel diciassettimo secolo da Rotterdam.
Delft e 'stata anche il luogo di nascita del giurista Hugo Grotius (1583) e del pittore Johannes Vermeer (1632-1675), le strade e le case di questa città fornirono il soggetto e lo sfondo dei suoi dipinti. Diversi altri famosi pittori vissero e lavorarono in questa città in quel momento, come Pieter de Hoogh, Carel Fabritius, Nicolaes Maes, Gerard Houckgeest e Hendrick Cornelisz van Vliet. Essi sono stati tutti i membri della Scuola di Delft che è famosa per le sue immagini di vita domestica, per quello che si rappresentava circa i momenti di raccolta delle famiglie, per gli interni delle chiese, i cortili, le piazze e le vie. I pittori mostrarono anche le immagini di avvenimenti storici, di fiori dipinti, ritratti di mecenati e pezzi d'arte decorativa.
Oggi, la sua Università e i molti centri di ricerca ne fanno un polo scientifico tra i più avanzati in Europa, cui si affianca un'attività industriale (birrerie, tessiture) di tradizione secolare. L'UNESCO-IHE (Istituto per l'educazione dell'acqua) fornisce formazione post-laurea per le persone provenienti da paesi in via di sviluppo e si basa su una forte tradizione nella gestione delle risorse idriche e di ingegneria idraulica della Università di Delft. La TU Delft, è una delle tre Università di Tecnologia nei Paesi Bassi. Fu fondata come un' accademia di ingegneria civile nel 1842 da King William II. Oggi ha oltre 16.000 studenti iscritti. Delft è ben nota per i suoi prodotti in ceramica, la cui tradizione fu importata dallo stile cinese che del diciassettesimo secolo aveva caratterizzato l'oggettistica in porcellana. Il suo nome è infatti universalmente legato alla produzione in questo settore, iniziata nel sec. XIV e giunta al massimo splendore tra il Seicento e Settecento. La città ebbe un rapido avvio in questa attività per il fatto che era un porto della Compagnie olandese delle Indie Orientali. Quando le navi di questa antichissima organizzazione, di ritorno dall'altra parte del mondo, portarono le parcellane cinesi, i ceramisti di Delft non tardarono ad appropriarsi del nuovo stile venuto da lontano. Cosi' nacque l'industria della ceramica di Delft nel XVII Secolo: ben presto non ci fu dimora olandese che volesse restare priva di piastrelle, caraffe e vasi per tulipani, in bianco e blu. In realtà delle sue origini si conosce poco: nella seconda metà del Cinquecento comparvero le prime fabbriche ad Amsterdam e ad Haarlem, ma ben presto la produzione si concentrò a Delft, dove le industrie si moltiplicarono rapidamente: verso la metà del Seicento, qui operavano 32 atelier. La diffusione della porcellana olandese, soprattutto nell'europa settentrionale, fu tale che in Inghilterra le maioliche di qualsiasi provenienza presero il nome dei 'delftware'.
Oggi, la sua Università e i molti centri di ricerca ne fanno un polo scientifico tra i più avanzati in Europa, cui si affianca un'attività industriale (birrerie, tessiture) di tradizione secolare. L'UNESCO-IHE (Istituto per l'educazione dell'acqua) fornisce formazione post-laurea per le persone provenienti da paesi in via di sviluppo e si basa su una forte tradizione nella gestione delle risorse idriche e di ingegneria idraulica della Università di Delft. La TU Delft, è una delle tre Università di Tecnologia nei Paesi Bassi. Fu fondata come un' accademia di ingegneria civile nel 1842 da King William II. Oggi ha oltre 16.000 studenti iscritti. Delft è ben nota per i suoi prodotti in ceramica, la cui tradizione fu importata dallo stile cinese che del diciassettesimo secolo aveva caratterizzato l'oggettistica in porcellana. Il suo nome è infatti universalmente legato alla produzione in questo settore, iniziata nel sec. XIV e giunta al massimo splendore tra il Seicento e Settecento. La città ebbe un rapido avvio in questa attività per il fatto che era un porto della Compagnie olandese delle Indie Orientali. Quando le navi di questa antichissima organizzazione, di ritorno dall'altra parte del mondo, portarono le parcellane cinesi, i ceramisti di Delft non tardarono ad appropriarsi del nuovo stile venuto da lontano. Cosi' nacque l'industria della ceramica di Delft nel XVII Secolo: ben presto non ci fu dimora olandese che volesse restare priva di piastrelle, caraffe e vasi per tulipani, in bianco e blu. In realtà delle sue origini si conosce poco: nella seconda metà del Cinquecento comparvero le prime fabbriche ad Amsterdam e ad Haarlem, ma ben presto la produzione si concentrò a Delft, dove le industrie si moltiplicarono rapidamente: verso la metà del Seicento, qui operavano 32 atelier. La diffusione della porcellana olandese, soprattutto nell'europa settentrionale, fu tale che in Inghilterra le maioliche di qualsiasi provenienza presero il nome dei 'delftware'.