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Leida. Cosa visitare

Alle spalle si trova l'Hortus Botanicus. Proseguendo lungo il Rappenburg verso nord, al n.25 si trova la Biblioteca Tyssiana, edificio del 1655; al n.21 la casa abitata da Cartesio. A sinistra, la Noordeinde porta al luogo nel quale sorgeva la casa natale di Rembrandt. Al n.1 di Varkenmarkt si trova il Loridanshofje, ospizio del 1656; accanto si trova la solenne Doelenpoort del 1645, ornata dalla statua di S. Giorgio, patrono della corporazione dei tiratro (Doelen). Di fronte all'entrata del giardino, il viale Kloksteeg, porta alla Pieterskerk, una splendida chiesa gotica quattrocentesca in mattoni rosa, dove fu sepolto John Robinson, pastore puritano inglese, capo spirituale dei Padri Pellegrini (Pilgrim Fathers). Robinson fu uno dei numerosi rifugiati protestanti correligionari che trovarono asilo a Leida nel 1609 e la sua predicazione, infiammando i Pellegrini, li convinse a far vela verso il Nuovo Mondo, sul Mayflower, con il sogno di costruirvi una nuova Gerusalemme. Egli stesso era troppo malato per unirsi a loro quando partirono nel 1620 e morì qui cinque anni dopo. Al numero 21 di Kloksteeg, proprio sul sito della casa di John Robinson, si trova lo Jean Pesijnshofje, un altro ospizio ma ugonotto del 1683. La chiesa è circondata da viottoli acciottolati e librerie antiquarie, due isolati più a nord si trova il Tijsmusum van Oudheden (Museo Nazionale delle Antichità).
L'Hortus Botanicus è storicamente il più importante d'Olanda da cui si diffuse la coltura del tulipano; la parte più antica, il Clusiusgarden, risale al 1594. Quella di Leida fu una delle prime università europee a poter disporre di un orto botanico (Hortus Botanicus) allestito nel 1587. Aperto nel 1590 dall'Università, costituisce una gradevole passeggiata dove è possibile conoscere diverse specie rare. Dietro un muretto è ricostruito un giardinetto di piante medicinali in cui Carolus Clusius, un giardiniere fiammingo, ma anche il primo professore di botanica di Leida, sperimentò, coltivandoli e incorciandoli, i primi bulbi di tulipani provenienti dalla Turchia. Il giardino originario circondato dalle mura porta il suo nome e fu lui a introdurre il tulipano in Olanda. Da non perdere il giardino giapponese, le serre tropicali e il giardino degli aranci. L'ingresso dell'Hortus Botanicus si trova a metà del Repenbur.
Il Museo Nazionale della Antichità (Rijksmuseum van Oudheden), fondato nel 1818 dal re Guglielmo I, è un antica istituzione recentemente restaurata che riunisce e mostra collezioni di reperti egizi e romani esistenti in città diverse. Dispone anche del laboratorio delle medaglie. Si è poi ingrandito fino a diventare uno dei più grandi musei archeologici d'Europa, particolarmente ricco di antichità classiche ed egizianti. Attorno alla chiesa Pieterskerk si trovano, a sinistra il Gravensteeen, prigione del secolo XIII con facciata del 1655, che oggi accoglie la Facoltà di Diritto. A destra del Gravensteen, al n. 16 di Lokhorstraat, si trova la Latijnse School, scuola latina fondata nel 1324 con graziosa facciata a portico rinascimentale del 1599. Al n.16 di Papengracht, si trova il Brouchovenhofje, con un gran padiglione d'ingresso del 1640.