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Delft. Cosa Visitare

A partire dal XVII secolo, oltre al celeberrimo blu di Delft, decorazione in blu su fondo bianco, si producono porcellane policrome sempre su fondo bianco. La porcellana Pijnacker che imita quella giapponese importata prima dai portoghesi e poi dalla Compagnia delle Indie, e infine il più tardo nero di Delft (decorazione policroma su fondo nero), inspirato alle lacche cinesi.
Oggi le strade di Delft sono fitte da negozi che vendono ceramiche nuove e antiche e svariate fabbriche locali offrono dei tour, ma vi è anche molto altro da vedere inclusa la tomba del Principe Guglielmo d'Orange, una figura importante della storia olandese.. Fra queste si distingue De Porceleyne Fles (il Fiasco di Porcellana) perchè fu la prima a essere fondata nel 1653. Lo Stabilimento, ancora attivissimo vi offre la possibilità di ammirare esperti ceramisti al lavoro.
Delft è ad un'ora di treno da Amsterdam. Il centro storico si trova a pochi minuti di cammino dalla stazione. E' sufficiente proseguire sempre diritto per incontrare le ombrose sponde lungo il canale, l'Oude Delft. Sul più antico canale cittadino, la Schied, che fu la spina della città medievale, si affollarono gli edifici di maggior importanza: al n. 39, la sede della Compagnia delle Indie Orientali, del 1631; da qui verso nord, tutti gli edifici risalgono al sec XVII-XVIII; ai nn. 116-118, la cappella Sint Hyppolitus del 1639 e l'adiacente Meisjeshuis, orfanotrofio femminile del 1769; al n. 167 una casa gotica del sec XVI, con facciata riccamente ornata. Fiancheggiato da alberi di lime e attraversato da una serie di ponti a schiena d'asino, incarna l'ideale perfetto del canale olandese. Sulle sue rive sorgono venerandi antichi edifici, fra cui la Hoostindische Huis.
La città ha di fatto mantenuto l'impianto medievale, ciò ne rende agevole la visita che ha inizio dal Markt, la piazza che accoglie gli edifici del potere religioso e civile e che è circondata da case antiche e ornata dalla Statua di Hugo de Groot (Grotius, il grande giurista nato a Delft, 1583-1645). A ovest si trova lo Stadhius, costruito nel 1620 intorno alla torre trecentesca del primitivo palazzo municipale; la monumentale facciata in arenaria è in stile rinascimentale. Attraversata lo Oude Delft, è possibile vedere la Oude Kerk (Chiesa Vecchia), una bella chiesa gotica presente nella città dal tredicesimo secolo, qui si trovano anche le tombe di due eroici condottieri militari olandesi: l'Ammiraglio Maartin Tromp che sconfisse la flotta inglese nel 1652 e l'Ammiraglio Pier Heyn che catturò la flotta spagnola carica d'argento nel 1628.
Seguendo i canali principali, si incontreranno la maggior parte degli altri edifici rilevanti, compreso l'importante polo religioso formato anche dal convento di S.Agata (1403). Nel 1572 il principe Guglielmo I d'Otranfe detto il Taciturno elesse a propria dimora questo luogo sacro che fu teatro del suo assassinio nel 1584. Dopo i restauri del 1951, il convento-residenza fu trasformato in Stedelijk Museum e raccoglie collezioni eterogenee; argenterie e ceramiche, arazzi, strumenti musicali, sculture lignee del Quattocento.