Mulini a Vento di Zaanse Schans
Nel tempo quindi molti mulini sono spariti, ma alcuni sono ancora perfettamente funzionanti e impiegati nell'uso di frantoi (De Zoeker e De Bonte Hen), segherie (De Gekroonde Poelenburg), per la produzione di mostarda (De Gekroonde Poelenburg e De Huisman), per la macina dei minerali usati per i colori e per le vernici (De Kat).
Lo 'Schoolmeester' (Maestro di Scuola) è l'ultimo mulino, per la produzione di carta. Il 'De Hadel' aperto ancora al pubblico faceva parte di quelli che venivano usati per mantenere costante il livello dell'acqua neipolder.
Ce ne sono anche altri, dai nomi particolari, la cui origine è da ricercare nella tradizione: 'De Ooievaar' (La Cicogna), 'De Bleeke Dood' (Il Morto Pallido) e 'De Held Jozua' (Giosué l'Eroe).
La conservazione dei Mulini a Vento che erano rimasti nello Zaanstreek è certamente il successo della Zaan Windmill Society di Zaansche fondata nel 1925 dal professore e artista Frans Mars. Attualmente la società ha incaricato la ricostruzione della segheria Het Jonge Schaap per trasformarla nel sesto mulino a vento operativo nella zona.
Nel 1950 sono stati raggruppati e ricollocati rispetto alla posiziona originaria, per formare un villaggio di mulini ricostruiti come in origine e rimessi in funzione, delle storiche case verdi e delle costruzioni comuni della regione risalenti al XVII° e XVIII° secolo per far rivivere e far conoscere come vivevano nel passato le abitudini, le tradizioni e i mestieri della gente di quell'epoca.
Persino Albert Heijn fondatore di una
dei più grandi drogherie nel mondo, ha riprodotto con il suo Museum shop nella sede di origine di Zaanse Schans un duplicato del 1° negozio aperto dal 1887, quale testimonianza dei cambiamenti dell'ultimo secolo.
Ed è proprio questo che oggi attira ogni anno tanti turisti del mondo. Fu proprio qui, che nel 1574 Diederik van Sonoy, un governatore al servizio di William of Orange, con l'aiuto della popolazione locale, riuscì ad erigere delle barriere per difendersi dall'avanzata spagnola.
Oggi la maggior parte dei mulini sono destinati ad un utilizzo diverso e sono adibiti a negozi.
Caratteristiche di questi paesi della regione sono le case costruite in legno anzichè in pietra. Anticamente il legno veniva utilizzato come materiale da costruzione perchè il terreno torboso della zona non era in grado di sopportare carichi pesanti. Venivano costruite anche case con una facciata in mattoni, particolare che veniva considerato un segno di benessere.