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Mare e Mulini e Olandesi

Diga Afsluitdijk, link qui per dimensioni reali
Metà del territorio dei Paesi Bassi [?] si trova sotto il livello del mare, raggiungendo un minimo di -6,5 a Rotterdam, inoltre il paese si trova alla confluenza di tre grandi fiumi: la schelda, la Mosa e il Reno. Quindi per gli abitanti la conservazione della terra costituisce una battaglia da combattere quotidianamente, infatti il ricordo di tragici eventi anche recenti, ravviva la secolare paura delle grandi maree equinoziali che infrangono il fragile muro formato dalle dune.
Da sempre vengono guadagnate al mare superfici coltivabili (i polders) attraverso formazioni di dighe, drenaggio dell'acqua e prosciugamento mediante piantagioni di alberu su argini, il tutto con l'aiuto dei mulini di pompaggio. Con il flusso delle acque controllato da chiuse, il terreno può essere desalinizzato e adibito a coltivazioni.
Molen van sloten di Amsterdam, link qui per dimensioni reali
I mulini svolgono invece un doppio ruolo: da un lato inviano le acque verso i canali di drenaggio, dall'altro vengono impiegati per maciniare il grano, segare il legno o spremere l'olio. Per prosciugare più ampie fu necessario però inventare un nuovo sistema: le inondazioni del 1916 portarono alla chiusura dello Zuiderzee mediante una diga lunga 30 Km, che fu completata nel 1932. L'Ijsselmeer divenne cosi' un grande lago d'acqua dolce, guadagnando nel frattempo non meno di 225 000 nuovi ettari di terreno.
Dopo le disastrose alluvioni del 1953 che causarono 2000 morti e 70 000 sfollati, fu eretto in Zelanda un gigantesco sistema di dighe e chiuse ciclopiche, tali da regolare il flusso delle maree e l'afflusso delle acque dei fiumi Mosa e Reno verso la foce, proteggendo le isole del delta. E' possibile visitare la mostra del Piano Delta, situata sulla diga che chiude la Schelda orientale (Oostercheldedam).
Katwijkkl, link qui per dimensioni reali
Il Mulino (Molen van Sloten) che si trova nel quartiere periferico della città e per cui si ha diritto ad uno sconto con la I Amsterdam Card è comunque una splendida esperienza, magari da visitare anche dopo la scadenza del Pass. Infatti attraversando le ripide scale interne, si sale all'ultimo piano dove un vero mugnaio spiega (anche in italiano anche se non molto comprensibile) il funzionamento del mulino con un plastico per poi farlo vedere in concreto fermando anche le pale e sfogliando il telo di copertura. Un filmato interessante con tanto rappresentazione di manichini mostrerà la vita e le opere di Rembrandt. Suo padre era un mugnaio.