Van Gogh Museum
Verso la fine degli anni 90' fu costruito un ulteriore ampliamento del museo su progetto dell'architetto giapponese Kisho Kurokawa, finanziato tramite una generosa donazione di una società giapponese ma parteciparono tanti altri architetti. All'esterno si presenta con la tipica forma geometrica tipica di tante costruzioni de Stijl e si sviluppa su quattro livelli in cui sono ordinate in maniera rigorosa le diverse sezioni che lo compongono. Ogni anno vi transita non meno di un milione di turisti, giunti per ammirare la collezione più completa e spettacolare: più di 250 quadri e 500 disegni e acquarelli, tra cui 4 delle 13 tele di grandi dimensioni (50x100 cm.) che dipinse negli ultimi giorni che precedettero la morte, cioè' praticamente un quarto della produzione complessiva di Van Gogh. A questi si aggiungono varie centinaia di disegni e schizzi, oltre a lavori dei contemporanei che lo influenzarono o ne furono influenzati.
Il museo comprende anche una libreria, una Sala di lettura dove consultare liberamente i libri d'arte sull'artista e altri suoi contemporanei, un Audiutorium disponibile anche in lingua Italiana, e patrocina una serie di attività scientifiche. Inoltre, propone ogni tanto concerti di musica classica e balletti ed esposizioni temporanee. Gli archivi (non accessibili al pubblico salvo durante le mostre temporanee, in estate) ospitano poi più di 700 lettere autografe, tra cui la corrispondenza con il fratello Theo e al suo amico Gauguin, disseminate di schizzi e di bozzetti dei quadri che stava dipingendo. Tutte opere che fanno parte della sua collezione di famiglia, dopo la realizzazione del museo, sono state aggiunti numerosissimi disegni.