Casa di Rembrandt
Rembrandt viveva al piano terra, il suo atelier era al primo piano, e quello dei suoi allievi, fra cui Bol, al secondo. Il pittore in questa casa ha vissuto anche tempi difficili. Nel 1642 morì infatti la moglie Saskia e dei suoi quattro figli solo Titus rimase in vita, ma grazie ai lavori che gli commissionava il suo mecenate Jan Six riuscì comunque a superare i momenti peggiori. Nel 1911, su suggerimento del pittore Jan Veth, la Regina Wilhelmina inaugurò ufficialmente come Museo la sua Casa, con lo scopo di esibire le opere che l'artista realizzò proprio durante la permanenza in questa dimora e per rendere omaggio a questo originale maestro che è considerato uno dei migliori incisori mai esistito.
Infatti, oggi il Museo oltre ai suoi oggetti personali, raccoglie una vasta collezione di incisioni, disegni, acqueforti (ben 250 delle 300 che eseguì) e dipinti di artisti che lo ispirarono come Pieter Lastman. Furono peraltro, queste, oltre alle stampe di ispirazione biblica, ad essere oggetto di collezione nel XIX.mo secolo, mentre la sua pittura fu apprezzata solo più in la nel tempo. Il 7 maggio 98' la seicentesca casa ha aperto una nuova ala realizzata dagli architetti Mosche Zwarts e Rein Jansma. E in questa che si ora trova l'esposizione permanente di quasi tutte le acquaforti di Rembrandt e le mostre temporanee. Al quinto piano, un centro d'informazione (RIC) risponde alle domande che potreste presentare sulla vita e le opere del grande artista. La prima parte del Museo è invece quella in cui si possono visitare le stanze, gli interni della casa sono stati ricostruiti e arredati nello stile dell’Epoca, la visita è seguita da proiezioni musicali in olandese e inglese.