Chi sono le Prostitute a Luci Rosse
Quindi, di giorno e di notte le signore attendono il cliente al caldo, nella loro vetrina-camera da letto spesso decorata in uno stile molto infantile che spazia dagli orsacchiotti di pelo su copriletti di vellutto rosa ai poster di Michael Jackson o Samantha Fox. Il lavabo ad angolo garantisce un minimo di toilette per l'uomo, prima, e di maquillage per la donna, dopo. La vetrina è impreziosita da un tendaggio che, una volta tirato, è segno di occupato. L'atmosfera è piuttosto buona, in ogni caso molto meno sordina che in altri paesi del mondo. Se il primo pensiero che passa per la testa è: "Poverine, mettersi in vendita come della merce!", ci si accorge subito che sul piano morale la dignità non è più ferita qui che altrove, anche se si nota maggiormente.
Le donne che svolgono questa arte hanno tutte le età e razza, dai 16 anni ma anche, sebbene siano poche, di 60 anni, tantissime quelle di colore e orientali.
Se ne possono vedere di ogni tipo magre e longilenee, grasse e rigonfie di cellulite, bellissime ma anche veramente brutte, vestite da infermiere ma anche con aria da intellettuale, alcune sembrano essere ragazze per bene e distinte o delle studentesse con tanto di occhiali da universitarie, eppure nessuno potrebbe credererci se non li vedesse lì in quel momento.
Ma cosa le spingerà mai a fare questo ? La necessità da procacciarsi denaro per far fronte a solo a problemi economici, per procurarsi della droga o solo per esibizionismo ?
Cantano dietro a quelle vetrine mentre espongono con aria disinvolta il proprio corpo, alcune aspettano sedute leggendo giornali o chiedendo tramite il cellulare compagnia ad amici e conoscenti. Nessuna di loro ha timore ad esporsi cercando l'attenzione dei potenziali clienti con occhiatine e sguardi trasgressivi o bussando dalla parte interna del vetro per tentare di catturare l'interesse dei passanti, ma nello stesso tempo nessuna di loro vuole essere fotografate nascondendosi quasi impaurite non appena uno dei passanti mostra le sue intenzioni. Quanto al piano fisico, le signore in questione evitano di certo i raffreddori, bronchiti e polmoniti, oltre a ridurre drasticamente le spese per le calzature rispetto alle normali passeggiatrici. Le donne si mettono in mostra senza alcuna ambiguità, in qualità di fornitrici di servizi, e non disdegnano l'essere oggetto di centinaia di sguardi concupiti.
Ma cosa le spingerà mai a fare questo ? La necessità da procacciarsi denaro per far fronte a solo a problemi economici, per procurarsi della droga o solo per esibizionismo ?
Cantano dietro a quelle vetrine mentre espongono con aria disinvolta il proprio corpo, alcune aspettano sedute leggendo giornali o chiedendo tramite il cellulare compagnia ad amici e conoscenti. Nessuna di loro ha timore ad esporsi cercando l'attenzione dei potenziali clienti con occhiatine e sguardi trasgressivi o bussando dalla parte interna del vetro per tentare di catturare l'interesse dei passanti, ma nello stesso tempo nessuna di loro vuole essere fotografate nascondendosi quasi impaurite non appena uno dei passanti mostra le sue intenzioni. Quanto al piano fisico, le signore in questione evitano di certo i raffreddori, bronchiti e polmoniti, oltre a ridurre drasticamente le spese per le calzature rispetto alle normali passeggiatrici. Le donne si mettono in mostra senza alcuna ambiguità, in qualità di fornitrici di servizi, e non disdegnano l'essere oggetto di centinaia di sguardi concupiti.