Le Vetrine rosse, Tour e Consigli
D'altronde usano sapientemente il loro potere di attrazione e seduzione: dato il divieto per legge di esibirsi integralmente nude, cercano di nascondere il meno possibile con triangolini di tessuto molto raffinati, mostrandosi svestite con tanto di reggicalze e copripetto sexy.
Il sistema delle vetrine, vantaggioso per queste lavoratrici notturne, non lo è meno per i clienti, che sanno sempre cosa prendono: non c'è posto per l'ipocrisia. Ad ogni prestazione corrisponde un tariffario, anche se non sempre esposto, e invece di negare e vietare, si tollera, s'incornicia e si tassa. Infatti le dame pagano le loro debite imposte sui redditi.
Forse non dichiarano propro tutto, ma pertecipano attivamente all'economia del Paese.
La polizia e i servizi sanitari le conoscono una per una e ogni 2 mesi è di rigore un controllo medico.
Chi dice sesso, dice droga, quindi pericolo, ma se qua' e là ci sono gruppetti di spacciatori, non c'è nulla da temere: basta ignorarli. Non ci si può fermare un attimo che si è subito avvicinati da strani personaggi che invitano i turisti a comprare della marijuana, basta non dargli retta, non vi seguiranno più.
Chi non si sente a proprio agio farà meglio ad evitare i vicoli per tenersi sulle grandi arterie. Negli anni 60', quando la capitale olandese era al centro della "rivoluzione culturale" tutto era permesso e possibile, ma la tolleranza e il non-conformismo hanno ora i loro risvolti: 7000 eroinomani, quasi altrettante prostitute e una folla di contrabbandieri con decine di spacciatori. L'esercito della salvezza e migliaia di poliziotti fanno tutto il possibile per mantenere il tasso di criminalità entro i limiti accettabili. Infatti, il quartiere turistico è il più pattugliato di Amsterdam, ma la polizia ha altre preoccupazioni: quelle della piccola deliquenza e della criminalità.
Nei Coffe'Shop si vendono alla luce del sole come se fossero delle spezie la materia prima per spinellarsi e vengono distribuite gratuitamente delle siringhe ma la legge permissiva olandese stà diventando negli ultimi anni restrittiva.
Nel paese della diversità tutto anche se permesso ma entro certi limiti è sotto il controllo delle forze dell'ordine che intervengono subito in caso anche di sospetta necessità.
Una visita alla città non sarebbe completa senza un giretto nel quartiere a luci rosse: non a caso i tour operator li includono sempre nel loro programma. Di sera il quartiere è frequentato da tanti di turisti in gingheri: delegazione di giapponesi in viaggio di affari, torpedoni di addolescenti foruncolosi, famigliole con marmocchi e macchine fotografiche (vietato riprendere le creature del peccato). Non si ripeterà mai abbastanza che, l'Aids uccide (molte prostitute si drogano) quindi conviene proteggere le parti vitali.
Forse non dichiarano propro tutto, ma pertecipano attivamente all'economia del Paese.
La polizia e i servizi sanitari le conoscono una per una e ogni 2 mesi è di rigore un controllo medico.
Chi dice sesso, dice droga, quindi pericolo, ma se qua' e là ci sono gruppetti di spacciatori, non c'è nulla da temere: basta ignorarli. Non ci si può fermare un attimo che si è subito avvicinati da strani personaggi che invitano i turisti a comprare della marijuana, basta non dargli retta, non vi seguiranno più.
Chi non si sente a proprio agio farà meglio ad evitare i vicoli per tenersi sulle grandi arterie. Negli anni 60', quando la capitale olandese era al centro della "rivoluzione culturale" tutto era permesso e possibile, ma la tolleranza e il non-conformismo hanno ora i loro risvolti: 7000 eroinomani, quasi altrettante prostitute e una folla di contrabbandieri con decine di spacciatori. L'esercito della salvezza e migliaia di poliziotti fanno tutto il possibile per mantenere il tasso di criminalità entro i limiti accettabili. Infatti, il quartiere turistico è il più pattugliato di Amsterdam, ma la polizia ha altre preoccupazioni: quelle della piccola deliquenza e della criminalità.
Nei Coffe'Shop si vendono alla luce del sole come se fossero delle spezie la materia prima per spinellarsi e vengono distribuite gratuitamente delle siringhe ma la legge permissiva olandese stà diventando negli ultimi anni restrittiva.
Nel paese della diversità tutto anche se permesso ma entro certi limiti è sotto il controllo delle forze dell'ordine che intervengono subito in caso anche di sospetta necessità.
Una visita alla città non sarebbe completa senza un giretto nel quartiere a luci rosse: non a caso i tour operator li includono sempre nel loro programma. Di sera il quartiere è frequentato da tanti di turisti in gingheri: delegazione di giapponesi in viaggio di affari, torpedoni di addolescenti foruncolosi, famigliole con marmocchi e macchine fotografiche (vietato riprendere le creature del peccato). Non si ripeterà mai abbastanza che, l'Aids uccide (molte prostitute si drogano) quindi conviene proteggere le parti vitali.


