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Leida

Leida (Leiden) è comune della provincia olandese dell'Olanda Meridionale (Zuid Holland)
La distanza Amsterdam Leida è di 49.5, per un tempo stimato di circa 49 minuti.
Sul sito di un insediamento preromano, sorsero le fortificazioni altomedievali che furono probabilmente all'origine della città, fondata sull'allora braccio principale del Reno (Oude Rijn); ottenuti i privilegi civici all'inizio del Duecento, Leida si sviluppò rapidamente nel secolo successivo grazie alla produzione tessile. Nel secolo XVI la sua cinta muraria sostenne due assedi spagnoli; il secondo dei quali fu interrotto solo dall'allagamento della regione, decisa da Guglielmo d'Orange il Taciturno, a capo dell'esercito durante la Rivoluzione Olandese. Si tratta dello statohouder, istituito per ricompensare il coraggio, l'eroismo, la resistenza alla fame e alle malattie dei prodi cittadini di Leida per aver opposto difesa ad un anno intero di offensiva spagnola. Riconoscimento che portò nel 1575 alla costruzione della prima Università in Olanda, grazie alla quale nel Seicento la città divenne l'unico centro universitario dei Paesi Bassi, nonchè, per lungo tempo, uno dei più prestigiosi centri culturali d'Europa.
Leida attirò in questo modo grandi celebrità, tra cui molti ugonotti francesi: fu qui infatti, che Cartesio pubblicò il suo 'Discorso sul metodo'. I saggi di tutto il mondo portarono con se le loro preziose collezioni d'arte, che andarono ad arricchire i musei. La città divenne un centro mondiale della stampa, dove si pubblicarono libri in lingue rare; tra le celebrità cittadine, Rembrandt Van Rijn, uno dei più famosi pittori olandesi. Grazie alla sua prestigiosa università (Universiteit Leiden), che aveva accolto gli spiriti liberi della cultura europea, Leida fu, a partire del Seicento, uno dei maggiori centri del pensiero e della ricerca europei. La diffusione delle idee era assicurata dalle tipografie, la più prestigiosa delle quali fu quella della famiglia Elzervir. Si era stabilita a Leida nel 1580 e sette anni dopo aprì una libreria dentro l'università. Furono gli inventori di un libro di piccolo formato; dai caratteri snelli e dalla decorazione molto sobria, che presto venne chiamato da tutti 'elzeviro'. Gli Elzevir e altri stampatori come Erpenius si specializzarono anche nelle edizioni di testi in lingue orientali (arabo, persiano, cinese) e ancora oggi le tipografie che sorgono alla sua periferia fanno di Leida, uno dei maggiori centri mondiali per la stampa di opere in idiomi poco noti o di Paesi lontani.
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