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Stedelijk Museum di Amsterdam

Historisch Museum Amsterdam, ingresso, qui per ingrandire, link qui per dimensioni reali
Accanto al Museo Van Gogh, si trova lo Stedelijk Museum, il più importante museo di arte moderna e contemporanea ad Amsterdam e del mondo le cui collezioni e attività espositiva, hanno un arco cronologico che spazia dal 1850 ad oggi. Costruito nello stile neorascimentale olandese del 1892-1895, fu ospitato in un edificio appositamente realizzato che ha successivamente subito nel tempo svariate risistemazione nel tentativo di risolvere i continui problemi di spazio. Il museo fu inaugurato nel 1895, ma solo dal 1970 divenne esclusivamente Museo di Arte Moderna, anno fino al quale ebbe il privilegio di conservare il famoso blocco delle opere di Vincent van Gogh e dei suoi contemporanei che nel 1973 trovarono poi posto nel Museo dedicato al famoso artista.
Stedelijk Museum, Interni, link qui per dimensioni reali

Dal 1 gennaio 2004 l'edificio è rimasto in parte chiuso al pubblico per restauri. La riapertura nella sua sede originaria presso il Museumplein, è programmata per il 2012. La sede temporanea si trovava nel vecchio Ufficio delle Poste in Oosterdokskade 5, vicino alla Centraal Station. La parte originaria già completata e le due mostre speciali 'Monumentalism' e 'Taking Place' rendono davvero unica l'esperienza allo Stedelijk che oggi si trova infatti in uno stato tra il costruendo in progress e museo.

Stedelijk Museum Amsterdam, Entrata, link qui per dimensioni reali
Oggi, la collezione dello Stedelijk Museum, con le numerose mostre temporanee esposte a rotazione, è composta anche da fotografie, manifesti, disegni, sculture, grafica, video, oggetti di design, opere d'arte applicata e di disegno industriale, della cultura olandese e dell'espressionismo e tedesco, della Pop Art e del Nouveau Rèalisme, del minimalismo. Le più rappresentative sono quelle dei movimenti olandese De Stijl e tedesco Cobra, tutte di proprietà di Amsterdam e dello stato olandese. Ultimamente hanno trovato la loro collocazione anche gli americani degli anni '60, il neoespressionismo tedesco, la transavanguardia e i principali esponenti delle tendenze simulazioniste per arrivare poi agli anni '80 con la Video Art e alle acquisizioni d'Arte Povera. Le principali espressioni nel campo delle arti visive internazionali, trovano infatti in questo museo multidisciplinare, il massimo riscontro.